Detersivi Biodegradabili e Biologici: guida alla scelta

Un mondo completamente green è possibile se ognuno di noi facesse la propria parte e se fossimo in grado di utilizzare solo articoli e prodotti naturali che abbiano il minimo impatto sul pianeta.

Alimentazione sana, impiego di detersivi biologici e biodegradabili, è questo il modus operandi a cui ognuno di noi deve abituarsi. Ecco dunque una guida utile all'acquisto dei detersivi biologici e biodegradabili affinché anche l'igiene della casa sia all'insegna della sostenibilità.

Come scegliere i detersivi migliori

Per poter distinguere un detersivo che sia eco, da un altro è importante saper leggere bene le etichette e le certificazioni presenti sulle confezioni. La differenza sta nella formulazione, specialmente nella quantità dei tensioattivi presenti, infatti, questi ultimi possono essere sia di origine vegetale che petrolchimica.

Un detersivo può essere definito biologico anche se contiene tensioattivi in una percentuale minima, di conseguenza, solo leggendo con attenzione l'etichetta e gli elementi che la compongono si può riconoscere un detergente che sia ecologico a tutti gli effetti.

Optare per la pulizia della casa in modo green è sinonimo di salute e di rispetto, in quanto, i detersivi tradizionali contengono sostanze chimiche nocive che noi respiriamo e che contribuiscono all'inquinamento dei mari.

Altri importanti elementi da considerare sono le certificazioni, le quali non vengono mai rilasciate a caso ma sono il frutto di test e di controlli molto accurati.

Biocertitalia è garanzia di sicurezza totale, in quanto è un marchio riconosciuto sia in Italia che in Europa. Altri fondamentali riconoscimenti sono quelli dell'Associazione Italiana per l'Agricoltura biologica, e il marchio UE che attesta la qualità del prodotto dal punto di vista ambientale.

Detersivi biodegradabili: quali sono i requisiti?

Si definisce biodegradabile un prodotto che durante la scomposizione dei suoi prodotti chimici a contatto con gli agenti naturali quali la pioggia e la terra si trasforma in nutrimento per il terreno stesso e cioè in una sostanza innocua per l'ambiente.

È bene che tu sappia che la definizione di biodegradabilità è stabilita da norme specifiche, in Italia, infatti, si fa riferimento al regolamento europeo secondo il quale i tensioattivi presenti devono raggiungere il 60% entro 28 giorni.

Spesso si tende a far confusione con i termini ecologico e biodegradabile, il consiglio è quello di prestare la massima attenzione e di non lasciarti fuorviare, in quanto, le due locuzioni vengono impiegate sovente in modo non esatto.

Generalmente è sempre meglio prediligere i prodotti che danno vita ad un rifiuto minimo, come la carta e la plastica riciclata e tutte le materie prime di origine vegana e vegetale. Presta molta attenzione al design e assicurati che sia di origine eco, in quanto, questo genere di detergenti anche durante il trasporto riducono il loro volume e l'impatto generato sull'ambiente è minore.

Un detersivo biodegradabile non deve contenere polimeri, perché impiegano molti anni per essere smaltiti del tutto. Le etichette, le certificazioni e le formulazioni giuste, sono questi i parametri da considerare per una scelta mirata e consapevole.