Spesso quando si parla di dispositivi medici si rischia di fare molta confusione. Onde evitare discordanze, per comprendere bene cos'è un dispositivo medico bisogna andare a consultare la definizione ufficiale fornita dal Ministero della Salute, nata anche per regolamentare quali sono i casi in cui esso è detraibile.
Abbiamo pensato, quindi, di racchiudere alcune informazioni utili in merito ai dispositivi medici in modo da poter comprendere e determinare chiaramente quando questi possono essere detratti in fase di dichiarazione dei redditi annuali.
Che cos’è un dispositivo medico? Ecco cosa dice il ministero della salute
Probabilmente per i professionisti del settore potrebbe sembrare banale andare a leggere la definizione didispositivo medico, ma è di fondamentale importanza quando, ad esempio, si deve richiede la fornitura dei dispositivi medici per una nuova apertura o se si necessita sostituire i vecchi.
Il Ministero della Salute fa chiarezza sull'argomento definendo che un dispositivo medico è qualsiasi strumento, impianto, apparecchio o software non materiale utilizzato da solo o assieme ad altri oggetti per essere impiegato sull'uomo per uno o più dei seguenti utilizzi medici specifici:
effettuare diagnosi a scopo preventivo, per controllo, se richieste da una terapia o attenuazione di una malattia;
effettuare diagnosi, controllo, terapia, attenuazione o compensazione di un malessere o di un handicap specifico;
necessità di modificare o studiare l'anatomia o una situazione fisiologica o patologica.
Inoltre, lo scopo di un dispositivo medico deve essere quello di fornire informazioni attraverso l'esame effettuato in vitro di campioni provenienti dal corpo umano.
Quando un dispositivo medico è detraibile?
Altre informazioni specifiche in merito alla deducibilità dei dispositivi medici sono state emesse anche dall'Agenziadelle Entrate, secondo quanto regolamentato nella circolare n.2' del 15/05/2011. Essa specifica precisamente in casi in cui è possibile detrarre alcune spese annuali avvenute per l'acquisto o per il noleggio di questa tipologia di dispositivi.
La percentuale di detrazione imposta nel caso dei dispositivi medici è pari al 19%, tuttavia bisogna comprende quali sono detraibili.
Per rispondere a questa domanda bisogna andare a consultare la lista stilata dal Ministero della Salute. Tuttavia, il contribuente ha diritto alla detrazione fiscale su un dispositivo medico se adempie a determinate regole.
Per sapere con certezza se il dispositivo medico può essere detratto, il contribuente, oltre a consultare la lista fornita dal Ministero della Salute, deve prestare attenzione ad altri importanti aspetti legati alla fase d'acquisto del prodotto. Infatti, l'Agenziadelle Entrate specifica che il soggetto che procede all'acquisto deve richiedere lo scontrino o la fattura con descrizione dettagliata e chiara del dispositivo medico e del soggetto che ha effettuato la spesa.
Se il contribuente riesce a determinare quanto appena detto, allora può procedere tranquillamente a richiedere la detrazione fiscale.
Perché è importante verificare che la marcatura CE sia presente su un dispositivo medico
Altra importante attenzione sta nel verificare se la natura del prodotto come dispositivo medico può essere identificata attraverso la codifica di trasmissione dati, quindi mediante la marcatura CE. Infatti, in fase di acquisto o noleggio è buona norma controllare sempre che i dispositivi medici siano contrassegnati con la normativa CE, sigla che ne attesta la conformità alle direttive europee e che ne consente la detrazione fiscale.