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Senza dubbio una delle più imbarazzanti e complicate condizioni in cui può ritrovarsi un anziano è quella dell'incontinenza urinaria. È naturale pensare a quali siano i disagi contro i quali una signora o un signore della terza età deve affrontare con tale disagio. Tutto questo però non deve né spaventare né creare motivo di vergogna. L'incontinenza urinaria negli anziani è più comune di quanto si possa comunemente pensare e crea un disagio fisico ma anche psicologico, che arriva a creare dei condizionamenti nella vita quotidiana.
In media una persona su 25 in Italia ne soffre: le donne in maggiore quantità. Spesso l'incontinenza è associata a persone anziane che non svolgono una vita autonoma o autosufficiente, ma si tratta di un grave errore di valutazione. Infatti, non colpisce solo le persone con disabilità o con malattie dovute all'età, bensì anche soggetti sani.
In condizioni normali, è il cervello che comanda tutte le nostre azioni e, pertanto, anche i nostri stimoli fisiologici. Nel momento in cui non riesce ad avere tale controllo si hanno delle contrazioni automatiche del tono muscolare, le quali fanno sì che venga espulsa dell'urina senza alcun input da parte del soggetto.
Fortunatamente per coloro che ne soffrono, l'incontinenza non è sempre una malattia cronica (può esserlo) e in alcuni casi si possono iniziare delle cure che portano alla guarigione. Com'è facile intuire non esiste una terapia omnicomprensiva per tutti i pazienti del mondo, quindi la soluzione più indicata è quella di rivolgersi al proprio medico curante.
L'incontinenza è di due tipi: urinaria e fecale. In questo paragrafo vedremo nel dettaglio il primo tipo d'incontinenza, quella che adesso ci interessa.
L'incontinenza urinaria è, appunto, l'involontario rilascio di liquido urinario per una non cosciente distensione dei muscoli della vescica.
Le cause, come anticipavamo, possono essere transitorie e derivabili da uno stato momentaneo, ma a volte può anche trattarsi di una vera e propria disfunzione delle vie urinarie (quindi una patologia clinica). Pertanto, la causa principale e più classica dell'incontinenza urinaria è quella di un’infezione, che può essere di differente natura e origine. Questo tipo di disturbo prende il nome di uretrite o vaginite atrofica (a seconda se si tratta di un uomo o di una donna). Sono disturbi che hanno un'origine di tipo fisico (magari con più probabilità nel periodo dopo la menopausa), ma a volte possono provenire anche da disturbi di ordine psicologico e psichiatrico.
Quando c'è un problema inerente alle vie urinarie, di solito risulta difficile per il soggetto che ne soffre trattenere la pipì, soprattutto durante un'attività fisica prolungata e stancante.
In linea con quanto detto nell'introduzione, non esiste una cura generale per ogni tipo di paziente affetto da questa malattia. Però ci sono dei consigli e delle strategie che possono essere attuate per prevenire e ridurre al minimo il problema.
Vediamo insieme di cosa si tratta:
Infine, per la normale vita quotidiana, si consiglia, nel caso in cui non si riesca a trattenere la pipì in alcuna maniera, di dotarsi di specifici pannoloni per anziani. Questi sono adatti per ogni corporatura e perfetti per questo tipo di disagio, avendo un'eccezionale capacità di assorbimento dei liquidi.